PRESCRIZIONE, IL 4 FEBBRAIO RIPARTE L’ITER
A stabilirlo la Commissione Giustizia della Camera dopo il rinvio della proposta di legge Costa di ieri
In evidenza

“Oggi la commissione giustizia ha stabilito che il 4 febbraio ripartirà l’iter e domani la capogruppo Gelmini chiederà che si voti nuovamente in aula nel mese di febbraio. La maggioranza non potrà più fuggire: dovranno finalmente esprimersi e prendere posizione. E qualcuno perderà la faccia”. Lo dichiara in una nota Enrico Costa, deputato di Forza Italia e responsabile Dipartimento Giustizia, dopo il rinvio di ieri della proposta di Forza Italia sulla reintroduzione della prescrizione che annulla la riforma Bonafede.
Sulla decisione di ieri si sono espressi favorevolmente i gruppi M5s, PD e LeU, mentre Italia Viva si è astenuta. Ora si lavora all’accordo.
“Abbiamo avuto delle riserve sul fatto che si fosse inserita la riforma della prescrizione sperando che entro un anno si facesse una riforma complessiva del processo penale senza che in realtà questa riforma ci fosse. – lo ha detto il Vice Presidente del Csm, David Ermini – E infatti adesso vediamo quali sono i problemi perché questa riforma del processo penale deve essere fatta. Sono lavori che devono essere molto approfonditi perché il nostro sistema è fatto a domino. Se tocco una mattonella ne sposto tante altre”.
L’Associazione Nazionale Forense, che ieri ha partecipato all’iniziativa organizzata dall’Unione delle Camere Penali sul tema della prescrizione nel processo penale afferma “Ci auguriamo che la politica voglia sotterrare l’ascia di guerra, e si affronti il tema del funzionamento della macchina della giustizia, che la nostra Costituzione ha delineato come sistema di riparazione, e non di mera repressione, mettendo al centro le persone e la presunzione di innocenza. Crediamo non possa sfuggire a nessuno che via sia un accanimento ideologico per l’intervento abrogativo sul 25% del fenomeno (prescrizioni che maturano dopo la sentenza di primo grado), mentre vi sia un ipocrita silenzio verso il 75% delle prescrizioni che maturano prima della sentenza.”
Altre Notizie della sezione

GIOVANI AVVOCATI SOTTOPAGATI
24 Febbraio 2025La denuncia di Ugo Bisogno, presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Salerno.

TOGHE IN SCIOPERO MA IL FRONTE NON È COMPATTO
21 Febbraio 2025C’è chi dice no: «Non inseguiamo il consenso»

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE CI INCRIMINA
20 Febbraio 2025Messa sotto accusa l’Italia per il mancato arresto di Amasri.