Anno: XXV - Numero 218    
Mercoledì 27 Novembre 2024 ore 13:40
Resta aggiornato:

Home » SERVE UNA PIATTAFORMA TELEMATICA UNICA

SERVE UNA PIATTAFORMA TELEMATICA UNICA

A chiederla è l'Organismo congressuale forense, che propone una piattaforma unica che sostituisca i sei canali di deposito e consultazione

SERVE UNA PIATTAFORMA TELEMATICA UNICA

Nel mese di novembre sono stati “gravissimi i ritardi e i malfunzionamenti del sistema telematico del processo civile, rimasti senza spiegazioni da parte del ministero. Il pregiudizio è stato particolarmente grave: gli adempimenti di cancelleria avvengono esclusivamente e obbligatoriamente con modalità telematiche, e quindi sono affidati in massima parte al buon funzionamento dei servizi; e invece notificazioni, depositi, pagamenti e consultazioni dei fascicoli sono stati in taluni distretti e in alcuni momenti del tutto impediti, con notevole danno per gli studi legali a causa di continue interruzioni di servizio che li espongono a responsabilità professionali”. A lanciare l’allarme è l’Organismo congressuale forense, che chiede subito “una piattaforma unica che sostituisca i sei canali di deposito e consultazione (civile, amministrativo, tributario, contabile, penale e sportivo)” e che venga “prontamente rimosso per gli avvocati ogni impedimento alla consultazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente.

Qualche giorno fa, il ministero dell’Interno, in nome della privacy, ha inibito la possibilità di estrarre i certificati anagrafici online: si tratta di attività che offre sicuro risparmio di tempo e di denaro, ad esempio per i civilisti che, prima di procedere alle notifiche, possono verificare gli indirizzi dei destinatari”, ricorda l’organo di rappresentanza politica dell’avvocatura. Ora “è il turno del malfunzionamento per il sistema informatico di liquidazione delle spese di giustizia”. Questi “malfunzionamenti” e “l’improvvida decisione ministeriale hanno come ricaduta l’impossibilità di esercitare compiutamente l’attività defensionale”, sottolinea l’Ocf.

“Appare evidente la necessità di aumentare le risorse dedicate alla digitalizzazione, così come è venuto il momento di riformare completamente il sistema telematico in quanto strumento che consente l’accesso alla giustizia: e invero la digitalizzazione della Giustizia è la prima tra le sei missioni declinate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. A giudizio degli avvocati “la pluralità delle modalità di deposito degli atti non fanno che imporre all’avvocato adempimenti ulteriori ed inutilmente complessi. Con la creazione di un unico portale si faciliterebbe e velocizzerebbe, invece, il lavoro dell’avvocato nella gestione dei depositi e si diminuirebbero i costi”. L’Organismo congressuale forense, quindi, “manifesta piena disponibilità a contribuire a ogni iniziativa tecnica e politica volta alla creazione di un sistema integrato di identificazione, di deposito e di consultazione mettendo a disposizione il notevole bagaglio di esperienza e di conoscenza anche tecniche della avvocatura”

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI

IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI

26 Novembre 2024

Lo ha annunciato Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante la discussione generale sul DDL Concorrenza.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.