SPECILIZZANDI SENZA CATENE
Assomed. "Una vittoria, i medici in formazione specialistica non saranno più ostaggio dei baroni". Adesso gli atenei avranno 90 giorni per "liberare" i vincitori di concorso, poi scatterà l'assunzione d'ufficio
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Il sindacato dei medici lo chiama “Emendamento Anaao”. Con questa aggiunta si sblocca una situazione che da anni lasciava nel limbo gli specializzandi vincitori di concorso e che, senza il nulla osta delle università di provenienza, non potevano prendere servizio nelle strutture sanitarie nelle quali risultavano idonei per l’assunzione.
Dalla Magna Graecia di Catanzaro, agli atenei del nord, la discrezionalità delle università nel “concedere” che lo specializzando iniziasse a lavorare in altre strutture (così come prevede il Dl Calabria, per rinforzare le corsie in affanno) stava tenendo in stand by centinaia di medici in formazione specialistica.
Ora la svolta. Cade l’obbligo di nulla osta degli atenei, dopo 90 giorni gli specializzandi vincitori di concorso saranno assunti d’ufficio, in maniera automatica, indipendentemente dal parere dell’università di provenienza.
Per Anaao, un momento storico che consente alla riforma epocale del sistema formativo medico di proseguire per la strada intrapresa, ovvero quella di una maggiore attenzione alla formazione pratica, nelle corsie, rispetto a quella teorica.
Le scuole di medicina, invece, riunite nella conferenza e nel collegio di area medica avevano espresso “preoccupazione” per la formazione degli specializzandi che secondo loro verrebbe compromessa “dall’assunzione del medico in formazione presso una singola struttura”.
“L’emendamento approvato al decreto Bollette taglia le catene agli specializzandi – dice Anaao – Finalmente viene allentata la morsa delle Università che hanno 90 giorni di tempo dalla richiesta per sottoscrivere gli accordi quadro evitando ulteriori ritardi nell’assunzione di migliaia di medici in formazione specialistica vincitori di concorso pubblico per titoli ed esami.”
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