SUPERBONUS, LA SITUAZIONE È DRAMMATICA
Giorgetti: Sulla cessione crediti interverremo, ma è una possibilità, non un diritto
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“L’ultimo episodio è quello di Banco Posta, che ha sospeso acquisto dei crediti sia sul superbonus che sugli altri bonus minori, seguendo quello che, progressivamente, hanno fatto i principali istituti bancari. Al di là della gestione di quanto già acquisito è tutto fermo”. La denunzia è di Lapam che per voce del presidente Claudio Boccaletti, esprime un enorme disagio: “Avevamo già un grosso problema per imprese che hanno applicato lo sconto in fattura, che avevano riscontrato strettoie e difficoltà a cedere crediti (se non per gli stati di avanzamento già in essere), ma ora si aggiunge quest’ultima sospensione anche per i privati, dato che Banco Posta era rimasto uno degli ultimi soggetti ad acquistare il credito.
Cna invita il Governo ad aprire con urgenza un tavolo con le imprese del settore delle costruzioni e il sistema finanziario per trovare una soluzione definitiva al grave problema della cessione dei crediti legati ai bonus edilizi. “L’annuncio da parte di Poste italiane di sospendere l’acquisto dei crediti fiscali – dichiara Ilaria Chechi, responsabile sindacale del settore Costruzioni di Cna Grosseto – è un segnale negativo per decine di migliaia di imprese della filiera, che hanno i propri cassetti fiscali pieni di crediti che non possono vendere”.
Forte grido di allarme anche da parte del Consiglio generale dell’Ance. “Impensabile cambiare le regole in corso ancora una volta e con effetto immediato, senza per giunta aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti incagliati”, ha dichiarato la Presidente Brancaccio interpretando la forte preoccupazione delle imprese intervenute numerose a Roma. Secondo l’Ance senza un regime transitorio adeguato e una soluzione concreta per sbloccare i crediti incagliati, come quella individuata insieme all’Abi che prevede l’utilizzo degli F24, il superbonus si bloccherà per sempre. “Insieme a tutta la filiera, ai sindacati e ai professionisti del settore chiediamo quindi subito un tavolo di confronto per definire un quadro di regole chiaro e stabile che consenta all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire”.
“Sulla cessione dei crediti del Superbonus – ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – cercheremo di intervenire perché è un problema reale di molte imprese e, rispetto allo stock esistente cercheremo e stiamo definendo una via di uscita” Giorgetti ha tenuto a precisare che “la cessione del credito è una possibilità, non un diritto”, e “tutti coloro che ne vogliono usufruire possono avere la certezza di poterli detrarre dai redditi ma non possono avere la certezza che si trovi una banca o istituzione che accetti i crediti”
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