TUTELA QUARANTENA NON PER TUTTI
L’Int critica l’ok all’emendamento che esclude i professionisti senza Albo
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L’Istituto nazionale tributaristi (Int) bolla come “incomprensibile” e “grave” l’esclusione dei professionisti non ordinistici (non iscritti, cioè, ad Ordini e Collegi) dall’emendamento al decreto Milleproroghe presentato alla Camera “che, giustamente, prevede un termine di sospensione per gli adempimenti degli studi professionali costretti a quarantena da Covid-19”. Le critiche arrivano dal presidente dell’Int e vicepresidente vicario di Confassociazioni, Riccardo Alemanno: “Abbiamo segnalato – dichiara, in una nota – la discriminazione per i 400.000 professionisti ingiustamente esclusi, cosa che riteniamo molto grave soprattutto perché riguarda la salute ed una problematica che proprio noi per primi avevamo evidenziato, tanto che al Senato era stato approvato un odg che impegnava il Governo ad intervenire ma garantendo la sospensione degli adempimenti in caso di quarantena da Covid-19 per tutti i professionisti”, e anche al più ampio disegno di legge per la tutela della malattia dei professionisti (all’esame della commissione Giustizia di palazzo Madama, un testo trasversale, nato all’interno alla Consulta dei parlamentari commercialisti, il cui primo firmatario è il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, ndr) “sono stati presentati emendamenti per ricomprendere i professionisti ‘associativi’ esclusi dal testo iniziale”, precisa.
Ora, riguardo all’emendamento al Milleproroghe, chiude il vertice dell’associazione di tributaristi, “la soluzione è che in Commissione Bilancio, o Affari Costituzionali, o in Aula alla Camera, si inseriscano anche i professionisti” senza Albo, perché “soltanto così si potrà sanare una evidente ingiustizia”, si chiude la nota.
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