Accolte le istanze dei consulenti all’Inali
I versamenti sospesi saranno acquisiti con procedure centralizzate indipendentemente dai numeri di riferimento indicati
In evidenza
Accogliendo le richieste di chiarimento pervenute dall’ANCL sostenuta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine, con l’istruzione operativa del 16 settembre 2020 l’Inail fornisce importanti precisazioni sulle novità contenute nella circolare n. 35 del 2020 in merito alla ripresa dei versamenti sospesi a seguito dell’emergenza sanitaria. Nel provvedimento, pubblicato il 14 settembre, quindi a ridosso della scadenza per la ripresa dei pagamenti, fissata al 16 settembre, sono stati comunicati nuovi numeri di riferimento da indicare nel modello F24 da parte dei soggetti che intendono avvalersi delle rateazioni previste dall’articolo 97 del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104.
Nella nota l’Istituto precisa dunque che l’eventuale indicazione nei modelli F24 dei numeri di riferimento precedentemente comunicati con la circolare Inail 27 maggio 2020, n. 23, non ha effetti rispetto al corretto adempimento degli obblighi di pagamento da parte delle imprese e degli altri soggetti assicuranti. L’attribuzione dei pagamenti alle somme sospese, nell’ambito di ogni posizione assicurativa territoriale con codice di sospensione attivo, avverrà, infatti, con procedure centralizzate indipendentemente dai numeri di riferimento indicati. In un secondo momento, invece, le sedi effettueranno i controlli di congruenza tra la modalità di pagamento prescelta da ciascun utente e i versamenti acquisiti. A tal fine – precisa ancora l’Inail -, come già indicato nella circolare n. 35, occorre che le comunicazioni relative alle modalità di pagamento prescelte siano acquisite mediante l’apposito servizio online in corso di aggiornamento, non appena sarà disponibile.
Altre Notizie della sezione
L’Anaao promuove la stretta sui gettonisti
03 Dicembre 2024Di Silverio: ora serve un piano assunzioni.
Italia senza medici di base: i dati allarmanti del Cnel
02 Dicembre 2024C’erano una volta i medici di famiglia.
Coro di no alla riforma de Nuccio
02 Dicembre 2024Dagli ordini di tutta Italia arriva un ‘no’ alla riforma della professione di commercialista.