Architetti. Serve una legge sull’architettura per la società
Miceli (presidente nazionale), 'non norma per nostra categoria'
Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori Francesco Miceli, nel corso della Conferenza degli Ordini della categoria, ha espresso le sue opinioni sulla Legge per l’Architettura, che si punta a realizzare, a partire dalle Linee guida di cui ha discusso con il titolare del ministero della Cultura Dario Franceschini, il mese scorso. “Non una Legge per gli architetti, ma una legge per la società”, l’ha definita, in un faccia a faccia con il direttore generale Creatività contemporanea del ministero di via del Collegio romano, Onofrio Cutaia che ha sottolineato, recita una nota, come il dicastero sia pronto per accogliere una specifica struttura tecnico-amministrativa in grado di accelerare il processo di predisposizione della Legge.
“Per una Legge utile al Paese – ha detto ancora Cutaia, rivolgendosi alla platea degli architetti – sarà indispensabile discutere con voi, già da settembre, i capisaldi che la caratterizzeranno: solo così avremo una norma davvero utile alla crescita culturale del Paese”, si legge, infine.
Altre Notizie della sezione
L’Anaao promuove la stretta sui gettonisti
03 Dicembre 2024Di Silverio: ora serve un piano assunzioni.
Italia senza medici di base: i dati allarmanti del Cnel
02 Dicembre 2024C’erano una volta i medici di famiglia.
Coro di no alla riforma de Nuccio
02 Dicembre 2024Dagli ordini di tutta Italia arriva un ‘no’ alla riforma della professione di commercialista.