Comparto sanità, firmato il rinnovo del contratto nazionale.
I professionisti interessati
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”Finalmente un primo importante passo per valorizzare i professionisti della salute e un contributo al rilancio del Servizio Sanitario Nazionale”. Questo il commento di Cgil e Fp Cgil sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità pubblica, firmato ieri in via definitiva da Aran e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up. Un contratto che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori e che riguarda il periodo 2019-2021.
”È stata una trattativa lunga e complessa, ma abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo assunti, in particolare riformando profondamente l’ordinamento professionale -commenta la Fp Cgil -. Questo contratto è un primo importante riconoscimento, in termini di salario, di diritti, di valorizzazione professionale, per quanto viene fatto ogni giorno dalle lavoratrici e dai lavoratori nelle strutture pubbliche”.
”Ora è necessario proseguire in questa direzione per la valorizzazione degli operatori, del lavoro e del servizio, attraverso maggiori risorse per i salari e per la contrattazione, e un piano straordinario di assunzioni. In ballo c’è la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini”, concludono Cgil ed Fp Cgil.
Soddisfatto Antonio Naddeo, presidente dell’Aran. “La trattativa è durata circa un anno, per la fase di controllo di questo contratto ci sono voluti alcuni mesi e, oggi, si è concluso l’intero iter. I dipendenti interessati sono circa 550mila. È il primo contratto sottoscritto dopo la pandemia, quindi dopo che più volte è stata invocata la valorizzazione del personale infermieristico e di tutto il personale sanitario, compreso quello amministrativo, in prima linea anche durante le fasi critiche della pandemia”.
“La firma del contratto nazionale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021 interessa più di mezzo milione di dipendenti. È una risposta alle aspettative dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale che hanno dimostrato di saper far fronte ad una fase tanto critica quanto drammatica con grandi competenze, capacità e professionalità. Oltre ai doverosi quando meritati attestati di stima, era nostro dovere essere concreti”. È il commento di Davide Caparini, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Ora, di fronte a noi, c’è l’impegnativa attuazione del Pnrr per la sanità a cui faremo pronto riscontro”, sottolinea.
Da Doctor 33
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