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Conversione in legge del decreto fiscale, le richieste del Cno in audizione

Tra le proposte di modifica: prorogare Cig emergenziale e razionalizzare procedure

Conversione in legge del decreto fiscale, le richieste del Cno in audizione

Prorogare al 31 marzo 2022 tutti i termini per la presentazione delle domande necessarie all’accesso alla c.d. Cig emergenziale e al 30 giugno 2022 i termini per procedere al c.d. conguaglio della medesima CIG per consentire l’accesso alla procedura di accredito, da parte dell’Inps, delle somme anticipate dai datori di lavoro per i trattamenti di integrazione salariale. Contemporaneamente, in ragione della progressiva normalizzazione della situazione pandemica, introdurre una disciplina finale di accesso e regolarizzazione delle procedure connesse alla Cig emergenziale. Queste alcune delle proposte di modifica per la conversione in legge del decreto fiscale (n.146/2021) presentate ieri dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in occasione dell’audizione presso le Commissioni Finanze e Lavoro, previdenza sociale del Senato. La Categoria, nel sue osservazioni raccolte nel documento presentato in Parlamento, ha sottolineato anche la necessità di rivedere le disposizioni che modificano l’articolo 26 del D.L. n.18/2020 in materia di equiparazione della quarantena alla malattia ai fini del trattamento economico da applicare, poiché “onerano il datore di lavoro di farsi carico ex post dei costi per remunerare i periodi di quarantena, per la parte eccedente a quella indennizzata e/o rimborsata dall’Istituto di previdenza”, si legge. “Costi, tra l’altro, non preventivati e non appostati in bilancio, almeno per la parte di riferimento dell’anno 2020, in virtù di una previsione di una legge dello Stato che ora è stata modificata con effetto retroattivo”. Tra le annotazioni riguardanti le misure in materia di fiscale, invece, la richiesta di ricomprendere nell’estensione del termine di pagamento delle cartelle, notificate dall’agente di riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, anche gli avvisi di pagamento emessi ai sensi degli art. 29 e 30 del D.L. n. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010, riscossi, anch’essi, tramite l’agente della riscossione.

Guarda il video dell’audizione

 

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