Direttori del personale. Per il 56% sarà crisi
Analisi tra gli associati: pesanti ricadute per il sistema- Italia
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Un “marcato sentimento di preoccupazione” da parte dell’Aidp (l’Associazione nazionale dei direttori del personale) emerge da un sondaggio effettuato su oltre 3.000 associati visto che, recita una nota, “il 56% si attende ricadute pesanti in termini di chiusure aziendali de il 52% immagina elevati tassi di disoccupazione”, mentre, in generale, il 92% dei professionisti che curano le risorse umane “si aspetta ricadute pesanti a causa del blocco delle attività sul sistema-Italia”, una volta usciti dall’emergenza Coronavirus. Il 46% dei direttori del personale attende “un allungamento della durata della cassa integrazione in deroga” per il Covid-19 per tutto il 2020, il 39% l’introduzione di misure di accesso al credito agevolato, il 31% chiede la totale defiscalizzazione degli investimenti e il 22% l’intervento dello Stato nelle aziende in crisi. “Consapevoli che il ‘dopo’ non sarà facile per le aziende e di conseguenza per i lavoratori, la differenza la faranno le misure straordinarie e giuste che verranno messe in campo per rilanciare l’economia e la consapevole capacità di chi questi processi li deve governare in una prospettiva positiva e con nuove forme di organizzazione. Al fine di non vanificare le misure già pensate e in fase di elaborazione – sottolinea la presidente dell’Aidp Isabella Covili Faggioli – chiediamo a gran voce un’opera radicale di sburocratizzazione generale, di facilitazioni nell’utilizzo delle agevolazioni, di chiarezza nelle norme e di aiuto alle aziende nel consentire maggiore flessibilità e trasparenza in tutti i rapporti, soprattutto quelli di lavoro”, si chiude la nota.
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