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Farmacia dei servizi.

La Regione Marche avvia in maniera organica tutti i servizi erogabili dai farmacisti di comunità e introduce la somministrazione del vaccino contro l'herpes zoster in farmacia

Farmacia dei servizi.

La Regione Marche è la prima regione italiana a implementare in maniera organica tutti i servizi erogabili dai farmacisti di comunità e a introdurre la somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster in farmacia. Lo riporta la Fofi in una nota in cui esprime soddisfazione per l’avvio dal 1° di giugno della sperimentazione della Farmacia dei Servizi nella Regione nell’ambito della quale saranno offerti gratuitamente, grazie al finanziamento del ministero della Salute di 1,4 milioni di euro, tutti i servizi previsti dall’intesa. L’avvio della sperimentazione annunciato in una conferenza stampa di presentazione ad Ancona, si concluderà il 31 dicembre.

Previsti tutti i servizi dell’Intesa

Dal oggi 1° giugno presso le 266 farmacie marchigiane che hanno aderito sarà possibile eseguire holter pressorio, holter cardiaco elettrocardiogramma, spirometria, misurazione del diabete di tipo 2, esami di broncopatia cronico ostruttiva, verifica e controllo dello screening per i tumori del colon. I farmacisti inoltre potranno gestire la riconciliazione delle terapie farmaceutiche quando vi sono più di 5 farmaci assunti dal paziente e gestire i fascicoli sanitari elettronici. Tutti i dati confluiranno poi in una piattaforma che sarà attiva il 1° giugno. Il farmacista potrà poi indirizzare il paziente con gli esiti degli esami effettuati a uno specialista per una precisa diagnosi e la sua relativa gravità. La fase di sperimentazione si concluderà il 31 dicembre e sarà gratuita grazie al finanziamento del ministero della Salute di 1,4 milioni di euro. La Regione ha precisato che con l’adesione di circa la metà delle farmacie marchigiane per un numero di cittadini coperti stimato di 40.000 “si conta di alleggerire il carico di lavoro delle strutture sanitarie e in particolare dei pronto soccorso oltre che aggiungere le zone più periferiche della nostra regione sempre più sprovviste di dottori di medicina generale e pediatri”.

“È dal 2005 che si è fatto notare come il ruolo della farmacia sarebbe cambiato nel tempo. Finalmente ci siamo” ha commentato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), intervenuto alla conferenza stampa. Soddisfazione anche per la scelta della Regione sulla somministrazione di vaccini: “La Farmacia dei Servizi è oggi una realtà che riscontra un’amplissima adesione sia da parte dei cittadini che degli stessi professionisti, come testimoniano i circa 40mila farmacisti italiani che si sono abilitati all’inoculazione dei vaccini. Vaccinazioni, test diagnostici, prestazioni di telemedicina ci vedono sempre più protagonisti accanto alla tradizionale attività di dispensazione dei medicinali, alimentando al contempo una crescente aspettativa dei cittadini e del sistema nei confronti della rete dei farmacisti di comunità per rafforzare le attività di prevenzione e cura sul territorio, con particolare riguardo alla gestione delle cronicità. Esprimo grande soddisfazione per l’avvio della sperimentazione della Farmacia dei Servizi nella Regione Marche, prima regione italiana a implementare in maniera organica tutti i servizi erogabili dai farmacisti di comunità e ad introdurre la somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster in farmacia”. L’auspicio, ha concluso è che “l’introduzione della vaccinazione anti-zoster nelle farmacie marchigiane possa fare da apripista verso ulteriori evoluzioni della Farmacia dei Servizi, a conferma della nostra volontà di continuare ad accrescere le nostre competenze ed ampliare il nostro contributo alla realizzazione di una sanità di prossimità in grado di garantire la miglior assistenza possibile ai cittadini”.

Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche, ha sottolineato come “questa fase rappresenta un’evoluzione dell’attività professionale nell’ambito delle cure primarie, in cui il farmacista, nell’ambito del Servizio sanitario, diventa sempre più protagonista nell’erogazione di servizi correlati alla salute ed alla prevenzione. Il farmacista acquisisce nuove funzioni, soprattutto sul fronte della prevenzione e della presa in carico del paziente, anche grazie al rafforzamento della telemedicina e a un nuovo modello di collaborazione con gli altri professionisti sanitari”.

“Questa sperimentazione – ha precisato Marco Meconi come referente delle farmacie rurali – ha un valore particolare perché riconosce il valore anche delle aree interne della regione dove sono tanti i comuni distanti dalle strutture ospedaliere: viene garantita ai cittadini, in modo uniforme su tutto il territorio, l’efficienza e l’appropriatezza di servizi sanitari primari. La nuova legge regionale di riforma e modernizzazione della sanità, combinata con questa sperimentazione della farmacia dei servizi, delinea un ruolo sempre più centrale della farmacia nella rete di assistenza territoriale e di cure primarie”.

Per sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri presidente della Fondazione Cannavò questo è un “passo avanti notevole” e si complimenta con le farmacie “per impegno e disponibilità tutti hanno dimostrato un vivo senso di responsabilità. L’adesione è stata altissima”.

Marco Cossolo ha aggiunto: “Non smetterò mai di ricordare come le Marche siano all’avanguardia perché sono le prime a inserire in toto tutti i servizi previsti dall’intesa raggiunta facendo laboratorio per tutti”.

“Mi complimento perché siete la prima regione a declinare tutti i servizi previsti – ha commentato – Marcello Gemmato sottosegretario del ministero della Salute. – Le farmacie diventeranno sempre più un anello indispensabile di dispensazione di salute. Ovunque vi sono farmacie e il loro valore tangibile e immateriale diventa sempre più un valore da mettere a sistema”.

“Il progetto è stato approvato il 30 maggio dello scorso anno – ha spiegato l’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini – e finalmente divento operativo”. E ha sottolineato che “il piano sociosanitario regionale approvato nei giorni scorsi in giunta e in attesa di delibera consiliare prevede una collaborazione ancora più stretta con le farmacie. Siamo la prima regione tra quelle considerate piccole a fornire tutti i servizi previsti”.

Antonio Draisci capo dipartimento della sanità regionale ha posto l’accento sul fatto che “la capillarità delle farmacie nel nostro territorio è un ruolo di immenso valore e la farmacia con questi servizi sarà sempre più vicina al cittadino alleviandone le sofferenze e soddisfacendo sempre di più le esigenze”.

“Siamo orgogliosi di essere la prima Regione in Italia ad effettuare questa sperimentazione – ha detto il presidente Francesco Acquaroli -. La fase che stiamo vivendo è di forte difficoltà per la sanità e per l’erogazione delle prestazioni e dei servizi e, in questo contesto, la capacità di fare sinergia e squadra diventa l’elemento dirimente per colmare il vulnus che si è creato nel tempo. La rete delle farmacie è sicuramente un patrimonio da potenziare e valorizzare per fare la differenza soprattutto dove, in particolare nelle aree interne, la farmacia diventa l’unico presidio di prestazione sanitaria. Questo è quindi un inizio importante, ma come per tutti i progetti, adesso dobbiamo calarlo sul territorio per essere efficaci nel risultato creando le giuste condizioni”.

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