Fondazione Lavoro, contratti per il 59,4% dei tirocinanti
L’indagine di Fondazione Studi Cdl conferma l’eccellenza dell’ente nel trasformare il tirocinio in opportunità lavorativa
Tasso di occupabilità oltre la media per i tirocini attivati da Fondazione Lavoro, l’agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: quasi sei tirocinanti su dieci (il 59,4%) ottengono un’opportunità di lavoro nei sei mesi successivi alla fine del tirocinio. Nove punti percentuali in più rispetto alla media degli altri soggetti promotori, che si ferma al 50,7 per cento. La conferma del trend positivo fatto registrare da Fondazione Lavoro arriva dalla quinta indagine “Le performance degli enti promotori di tirocini in Italia”, maturata dalla collaborazione tra il Cno e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito del “Protocollo tecnico di collaborazione per attività di ricerca e sperimentazione sulle dinamiche occupazionali dei tirocini promossi da Fondazione Lavoro”.
«I dati – afferma Vincenzo Silvestri, Presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro – confermano che i tirocini promossi dalla Fondazione Lavoro si avvalgono della conoscenza delle reali esigenze aziendali, propria dei Consulenti del Lavoro, che permette l’inserimento in percorsi professionali mirati. La peculiarità della Fondazione Lavoro sta nel non rispondere unicamente a rigide regole di mercato ma nel fondare tutto sulla relazione tra consulente e azienda, che si riflette sul successo delle attività. Lavoriamo su un avvicinamento del tirocinante al datore di lavoro, un soggetto che, alla fine del periodo di tirocinio, difficilmente si priverà di una risorsa di cui ha bisogno e che ha contribuito a formare».
20210702_Le performance degli enti promotori di tirocini in Italia
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