I CdL contribuiscono a scrivere le regole del mercato del lavoro nell'Ue
Gli orientamenti del mercato del lavoro di tutti gli Stati europei e l’impatto dei sistemi intelligenti sulla pubblica amministrazione.
Su questi temi poggiano i due pareri proposti di recente dalla Categoria al Comitato economico e sociale europeo (Cese) e presentati dal Segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine, Giovanni Marcantonio, nel corso della Convention a Bologna. Due pareri “molto importanti, al vaglio di tutte le organizzazioni della società civile, del mondo sindacale, sia dei datori che dei lavoratori”, che passeranno alla valutazione della Commissione Europea. Il primo, sulle linee guida per l’orientamento del mondo del lavoro di tutta l’Unione, “è stato approvato all’unanimità” e riguarda aspetti che accomunano o differenziano gli Stati membri, come il mercato del lavoro equo e inclusivo, gli strumenti di protezione sociale e previdenziale. Il secondo parere, “approvato a larghissima maggioranza”, si concentra sull’impatto dei sistemi intelligenti sul mondo del lavoro e della pubblica amministrazione, nel quale “vengono elaborati alcuni principi riconducibili alla necessità di rendere l’IA etica e trasparente, soprattutto, quando viene applicata alla PA e ai diritti fondamentali del cittadino”, ha aggiunto il Segretario. Con l’obiettivo di valorizzare le figure che forniscono quei dati alla PA e la qualità degli stessi dati forniti.
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