InformaClienti: le novità normative e di prassi di giugno
Sostegni a lavoratori e imprese tra i principali argomenti al centro del documento di questo mese
In evidenza
Il decreto legge n. 52/2020, contenente numerose misure di sostegno al reddito per lavoratori, famiglie e imprese – dalla proroga della Cig al reddito di emergenza – è in primo piano nell’ “InformaClienti” di giugno della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. A questo seguono gli altri provvedimenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19, entrati in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: a partire dal DPCM del 27 giugno 2020, che proroga i versamenti dell’Iva e delle imposte dirette. Numerose le direttive fornite dall’Inps e contenute nel documento: dalle attese istruzioni per richiedere all’Istituto l’anticipo del 40% di Cigo, Cigd e assegno ordinario all’incentivo assunzioni; dall’estensione della NASpI alla Cig in deroga per le aziende plurilocalizzate, al bonus baby sitting. Dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro arrivano, tra l’altro, le specifiche sulla sospensione delle procedure di licenziamento anche per inidoneità sopravvenuta alla mansione e ulteriori chiarimenti sul decreto Rilancio. Mentre dall’Inail le indicazioni per la Comunicazione sospensioni/recuperi agevolati Covid-19 e chiarimenti sul Durc online. Spazio, poi, alla proroga per l’iscrizione al registro delle imprese delle start-up innovative previsto dal decreto Rilancio e comunicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico e alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate su bonus Iperf, eco e sisma bonus, congedi parentali, contributi a fondo perduto, bonus vacanze, solo per citarne alcuni.
Consulta il documento nell’area riservata
Altre Notizie della sezione
L’Anaao promuove la stretta sui gettonisti
03 Dicembre 2024Di Silverio: ora serve un piano assunzioni.
Italia senza medici di base: i dati allarmanti del Cnel
02 Dicembre 2024C’erano una volta i medici di famiglia.
Coro di no alla riforma de Nuccio
02 Dicembre 2024Dagli ordini di tutta Italia arriva un ‘no’ alla riforma della professione di commercialista.