La libera circolazione del professionista ai tempi del Covid-19
Nell'approfondimento della Fondazione Studi Cno adempimenti e problematiche legate alle esigenze che legittimano lo spostamento
In evidenza
Continua la disamina della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro tra i diversi aspetti legati all’autodichiarazione, documento necessario alle persone per circolare “per comprovate esigenze lavorative” in questo periodo di chiusura. Con l’approfondimento del 24 aprile 2020 “La libera circolazione del professionista ai tempi del Covid-19” la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro si sofferma sul caso specifico del professionista che, dopo aver compilato e sottoscritto l’autodichiarazione, può recarsi nel suo studio. Alla luce delle norme generali che regolano la circolazione e le autodichiarazioni, nel documento vengono esaminate le esigenze che spingono il professionista a recarsi al proprio studio per svolgere l’attività professionale che, diversamente, non potrebbe essere assolta da remoto nell’abitazione di residenza o domicilio.
Altre Notizie della sezione
L’Anaao promuove la stretta sui gettonisti
03 Dicembre 2024Di Silverio: ora serve un piano assunzioni.
Italia senza medici di base: i dati allarmanti del Cnel
02 Dicembre 2024C’erano una volta i medici di famiglia.
Coro di no alla riforma de Nuccio
02 Dicembre 2024Dagli ordini di tutta Italia arriva un ‘no’ alla riforma della professione di commercialista.