Le misure drastiche contro le frodi determinano un danno per l'economia
Superbonus: sindacati commercialisti il governo ci dia fiducia
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“Adottare misure drastiche, in contrasto con precedenti misure già avviate, nel tentativo di contrastare le frodi, determina un danno per l’economia” e “lede il legittimo affidamento che il cittadino ripone nello Stato, e nella Pubblica amministrazione”, mentre “occorre ascoltare preventivamente chi può fornire un contributo utile al Legislatore, perché è il contributo della professionalità e della conoscenza della realtà economico-sociale”.
Lo si legge in una nota del coordinamento delle associazioni sindacali dei commercialisti italiani, presiedute da Maria Pia Nucera (Adc), Andrea Ferrari (Aidc), Marco Cuchel (Anc), Amelia Luca (Andoc), Antonella La Porta (Fiddoc), Stefano Sfrappa (Sic), Giuseppe Diretto (Unagraco), Matteo De Lise (Ungdcec) e Domenico Posca (Unico), in cui si sottolinea che “pare, ora, che il Consiglio dei ministri (di stamattina, ndr), dopo aver preso consapevolezza di quanto da noi previsto, abbia intenzione di fare un passo indietro in merito alla limitazione di una sola cessione del credito edilizio”.
Per i professionisti “è giunto il momento che nei fatti venga riconosciuta concretamente la nostra figura quali garanti della legalità, a tutela, sia dei contribuenti che dello Stato. Ne abbiamo dato ampiamente prova, anche e soprattutto in momenti difficili come quelli vissuti durante la pandemia. Pretendiamo la fiducia che abbiamo dimostrato di meritare”, chiudono i sindacati dei commercialisti.
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