Anno: XXV - Numero 159    
Giovedì 5 Settembre 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Le professioni ordinistiche chiedono di ripartire Salute e lavoro possono coesistere. Le imprese devono adottare tutte le garanzie e le precauzioni

Le professioni ordinistiche chiedono di ripartire Salute e lavoro possono coesistere. Le imprese devono adottare tutte le garanzie e le precauzioni

Le professioni ordinistiche chiedono di ripartireSalute e lavoro possono coesistere. Le imprese devono adottare tutte le garanzie e le precauzioni

Le professioni ordinistiche chiedono di ripartire Salute e lavoro possono coesistere. Le imprese devono adottare tutte le garanzie e le precauzioni

Commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri, geometri e periti industriali di Udine, attraverso i rispettivi Ordini, chiedono di riattivare le attività economiche. “Stiamo certamente attraversando il momento più delicato della nostra storia dalla seconda guerra mondiale ad oggi. La gravità della situazione sanitaria è sotto gli occhi di tutti. Al dolore per chi sta soffrendo o ha sofferto per la salute dei propri cari, si aggiunge la sofferenza di chi sta vivendo un profondo disagio economico dovuto all’impossibilità di mantenere la propria famiglia e di fare fronte agli impegni finanziari presi. Il mondo delle attività economiche italiane, da sempre motore del progresso e dello sviluppo della società, sta subendo un tracollo mai visto prima in ogni settore economico: dal commercio al turismo, dall’artigianato all’industria, alle libere professioni che da sempre operano al fianco degli imprenditori in tutti i settori”, si legge ancora nella nota. “Nel contesto economico globalizzato, non tutti i Paesi hanno adottato le medesime limitazioni alle attività produttive, anche con riferimento allo stesso settore di appartenenza. Di conseguenza avviene che, nonostante la pandemia, alcune attività siano ferme in alcuni Paesi mentre le medesime produzioni sono attive in altri Paesi, generando importanti squilibri  sulla concorrenza ed un ulteriore aggravamento della situazione economica generale dell’Italia”.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Va deserto un posto su 4 tra quelli a bando.

Va deserto un posto su 4 tra quelli a bando.

06 Settembre 2024

"Nelle strutture del Servizio sanitario nazionale lavorano oltre 101 mila medici, tra questi 4.312 medici specializzati in emergenza-urgenza.Aumentare i posti nelle specializzazioni non basta, se poi non vengono coperti i posti.Lo scorso anno dei posti messi a bando ne sono stati assegnati solo uno su 4. I giovani scappano dalle specializzazioni in Emergenza e urgenza, luoghi interessati da carenza del personale e burnout". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, lanciando la campagna "Noi salviamo vite", presentata dal suo dicastero per incentivare le iscrizioni alle Scuole di specializzazione in medicina di emergenza-urgenza.

Finanziaria 2025

Finanziaria 2025

03 Settembre 2024

Le richieste dei medici, dirigenti sanitari e infermieri per salvare il Ssn e i suoi professionisti.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.