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L’'intelligenza artificiale sempre più centrale

I consulenti sono pronti Marina Calderone aprendo oggi a Roma il primo seminario internazionale L'intelligenza artificiale e il futuro del lavoro

L’'intelligenza artificiale sempre più centrale

Affrontare il tema dei cambiamenti nel mondo del lavoro, legati all’affermarsi delle nuove tecnologie. Con questo obiettivo si sta tenendo oggi, a Roma, nell’auditorium dei consulenti del lavoro, il primo seminario internazionale ‘L’intelligenza artificiale e il futuro del lavoro’, promosso dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro, e a cui prendono parte, tra gli altri, i vertici dei ‘graduados sociales’, gli omologhi dei consulenti del lavoro in Spagna.  “Il mondo del lavoro è da sempre tutt’altro che statico -ha detto aprendo l’evento Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, che ha ringraziato i colleghi spagnoli per la partecipazione- ma è dinamico, in continua evoluzione. Parlare di intelligenza artificiale è necessario per professionisti come noi che hanno il ruolo di accompagnare le imprese nel cambiamento legato alle nuove tecnologie e che non riguarderà solo i modelli organizzativi ma i rapporti di lavoro stessi”. Un mondo del lavoro che vedrà cambiamenti sempre più significativi.  “Nei prossimi anni, secondo l’Ocse, scompariranno sempre più lavori a bassa professionalizzazione e ne nasceranno di nuovi legati all’intelligenza artificiale. È centrale, quindi, riqualificare tutti coloro che rischiano di essere espulsi da mercato del lavoro per via del riposizionamento delle imprese con l’Ia”, ha spiegato. E in questo ambito il ruolo dei consulenti dovrà essere centrale. “Come professionisti esperti del mondo del lavoro dovremo guidare le aziende in queste nuove strade, in cui il rapporto di lavoro sarà sempre più guidato tra l’altro dallo smart working e dai big data”, ha sottolineato Calderone. Per Calderone, che è anche alla guida delle associazioni dei professionisti giuslavoristici europei e internazionali, “c’è la necessità di pensare al ruolo del professionista oggi, e noi lo stiamo già facendo, stiamo studiando su questi temi”.  Per i consulenti, ha ribadito Calderone, “è centrale ricordare che cittadini e imprenditori ci riconoscono il primato culturale nelle materie di nostra competenza”. E i temi dell’intelligenza artificiale e del futuro del lavoro saranno al centro dell’undicesima edizione del Festival del lavoro, in programma a Roma dal 18 al 20 giugno. “I colleghi stranieri sono già invitati da tempo, mentre per i consulenti del lavoro la partecipazione all’evento dovrebbe essere quasi un obbligo deontologico e professionale”, ha concluso.

 

 

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