Medici. Spazio alla medicina del territorio
Vertice oggi tra il ministero dell’Università, Fnomceo, Enpam e Fimmg
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Un vertice odierno tra ministero dell’Università, Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri), Enpam (l’Ente previdenziale delle dei ‘camici bianchi’) e Fimmg (Federazione italiana medicina generale) ha affrontato, recita una nota congiunta, il tema della carenza di medici di medicina generale. “Al ministro, come Federazione degli Ordini, abbiamo chiesto di essere presenti negli organismi dove si determina il fabbisogno dei medici e anche dove si valutano le esigenze di formazione post laurea”, ha dichiarato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli ed il ministro Gaetano Manfredi “ha condiviso l’opportunità di una revisione organica della formazione universitaria che possa indirizzare i futuri camici bianchi verso il territorio, già durante il corso di laurea”. “La scelta del territorio non deve essere residuale, ma vocazionale. Per questo come ente previdenziale della categoria siamo pronti a investire concedendo prestiti d’onore a chi non riceve una borsa o ancora meglio, se ci verrà concesso con una modifica legislativa, potremmo destinare una parte del patrimonio che eccede la riserva legale all’aumento del numero delle borse”, ha detto il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti. “È tempo di soluzioni concrete”, ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale. Durante l’incontro, si legge, infine, “Manfredi ha riconosciuto l’importanza che l’università informi compiutamente gli studenti sui loro diritti di welfare, che possono scattare già dal quinto anno di corso laurea in Medicina, attraverso l’iscrizione volontaria all’Enpam”.
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