Ok del Governo su via libera professione infermieri
Nursing Up, prima risposta ma serve più coraggio
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“I segnali positivi giunti dal Governo” con il via libera all’emendamento che consente di estendere la possibilità di svolgere attività libero professionale da parte degli infermieri prevedendo un monte di 8 ore settimanali fino al 31 dicembre 2026 , “rappresentano una prima risposta importante” ma “serve maggiore coraggio per un cambiamento radicale che appare ormai indispensabile”.
Questo il commento di Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up, in merito all’approvazione, in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, dell’emendamento al Milleproroghe.
Tuttavia, il sindacato sottolinea “i limiti di un emendamento che non rappresenta ancora quel traguardo a cui gli infermieri aspirano, quell’obiettivo di cui il nostro sistema sanitario ha bisogno per ripartire con maggiore vigore”. In particolare, “le nostre battaglie dovranno condurci ad un allargamento della libera professione che non abbia, come in questo caso, un limite orario, e soprattutto che sia svincolata dall’autorizzazione delle aziende sanitarie”. Lo sblocco del vincolo di esclusività per gli infermieri e le altre professioni della sanità pubblica, prosegue De Palma, “può solo rappresentare un vantaggio per l’azienda sanitaria stessa, anche al fine di abbattere le liste di attesa”. Invece “siamo ancora – conclude – di fronte a quei ‘lacciuoli’ di cui la sanità italiana non ha affatto bisogno, e che, nel caso della libera professione, non si applicano invece ai medici, a cui viene concesso da tempo di svolgerla”.
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