Tributaristi, giuste le tutele degli autonomi
Alemanno (Int), ma tener presenti differenze con dipendenti
Piace, ai professionisti dell’Istituto Nazionale Tributaristi (Int), la mozione che sarà presentata prossimamente in Parlamento circa maggiori tutele per il settore professionale. Il Presidente dell’Int Riccardo Alemanno, anche nella veste di Vice Presidente vicario di Confassociazioni, vuole però fare alcune importanti precisazioni: “Bene l’interesse per il mondo professionale che, solo per memoria, ricordo è composto dal settore ordinistico e da quello associativo in riferimento alla Legge 4/2013, detto ciò vorrei sottolineare che per le giuste tutele bisogna sempre tenere ben presenti le differenze tra il mondo del lavoro autonomo e quello dipendente, altrimenti pur in buona fede si rischia di creare maggiori difficoltà proprio ai professionisti stessi, come era successo per le professioniste iscritte alla gestione separata, le quali in caso di maternità per avere l’indennità spettante avrebbero dovuto astenersi obbligatoriamente dal lavoro come per i lavoratori dipendenti, per fortuna poi tale obbligo è stato eliminato poiché il legislatore ha compreso, in quell’occasione e sulla forte spinta di Confassociazioni, che i due mondi hanno esigenze e peculiarità differenti. Pertanto bene le tutele, ma grande attenzione a non creare nuovi lacci che mal si conciliano con l’attività professionale, ad esempio anche in tema di tutela del compenso è giusto evitare abusi e sfruttamento, ma la libera scelta deve essere sempre del professionista. Direi però che il mondo delle professioni sia ordinistico che associativo ha come prima necessità quella di operare in un mercato scevro da orpelli burocratici e su questo dovrebbe concentrarsi l’opera del legislatore a partire dal Decreto fiscale, dove si potrebbero introdurre modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) decretandone per i redditi 2018 l’applicazione facoltativa. I professionisti che lavorano e danno lavoro chiedono di poterlo continuare a fare senza essere oppressi da norme eccessivamente vincolanti e da un mala burocrazia, che non fanno solo male alla loro attività, ma a tutto il sistema produttivo del Paese.” Nei prossimi giorni i vertici dell’Int parleranno di questo e della manovra di bilancio con rappresentanti di Governo e Parlamento ai quali sono state già inviate memorie con proposte volte a semplificare l’operatività del sistema produttivo ed a tutelare famiglie, professionisti ed imprese.
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