Ungdcec. Il governo proroghi la scadenza del 13 agosto del contributo a fondo perduto
Lo chiede Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
“L’articolo 25 del Decreto Rilancio ha introdotto un contributo a fondo perduto per le attività che abbiano registrato un significativo calo di fatturato nel mese di aprile 2020, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Anche in assenza del calo di fatturato, comunque, l’agevolazione spetta ai soggetti con domicilio fiscale o sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data del 31 gennaio 2020. Per ricevere questo contributo, occorre fare domanda per via telematica entro il 13 agosto 2020, una data che suscita perplessità visto l’enorme carico di lavoro che si è registrato nelle ultime settimane, sia per gli studi professionali che per le aziende. Chiediamo dunque al governo una proroga della scadenza dell’adempimento per uscire da questa situazione imbarazzante. Speriamo che almeno su questo versante non ci facciano viaggiare ancora a fari spenti”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili. “Questa normativa ha registrato ben 7 passaggi dalla stesura originaria, tra circolari di chiarimenti e modifiche. Eppure, ancora mancano moltissimi elementi come una lista dei comuni interessati. La richiesta del contributo in assenza delle condizioni, determina l’applicazione di sanzioni amministrative e penali. Professionisti e contribuenti sono lasciati, ancora una volta, nella più totale incertezza. Ma soprattutto: se è vero che lo Stato non ha idea di quali Comuni siano interessati, ne consegue inequivocabilmente che non può avere idea nemmeno di quanti contribuenti chiederanno il contributo in questione. Ci sembra un elemento sul quale riflettere”.
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