Pnrr di crediti d'imposta: lo stato degli investimenti 4.0 e 5.0
Un terzo dei progetti appare ancora lungi dall'essere completato.
In evidenza
A due anni dalla firma del PNRR (salvo proroga della scadenza di giugno 2026):
- il 16,3% dei progetti è ancora in fase di aggiudicazione
- il 15,6% è in fase di assegnazione delle risorse
- il 15% è in fase di test.
Un terzo dei progetti, infatti, appare ancora lungi dall’essere completato. A lanciare l’allarme è un report della Fondazione Openpolis, che ha rielaborato i dati della piattaforma Italia Domani, portale governativo dedicato ai piani nazionali di ripresa e resilienza. Openpolis ha riscontrato che vi erano continue difficoltà nel condurre indagini sugli interventi completati perché le informazioni sulle date di inizio e fine del progetto non corrispondevano alle date effettive di inizio e fine delle attività. Infatti, per diversi progetti, le date di inizio o fine effettive si riferiscono a diversi anni nel futuro (2025, 2026) e corrispondono alle date di inizio o fine previste. La differenza potrebbe essere causata da errori del compilatore con Regis da parte dei soggetti attuatori.
Quali sono i dati sulle quantità di misura?
Nei dati forniti dalla piattaforma, l’importo di ciascun indicatore merita attenzione. Tra le 10 misure più finanziate nella nuova versione del PNRR (concordata dopo la rinegoziazione del governo con la Commissione Europea), gli investimenti in bonus ecologici sono i più importanti, pari a 14 miliardi di euro. Il credito d’imposta sui beni strumentali 4.0 (assegnati 8,9 miliardi di euro) e la transizione 5.0 (assegnati 6,3 miliardi di euro) sono molto più avanti. Infatti, le tre misure del Pnrr più finanziate (per un valore complessivo di 29,2 miliardi di euro, pari al 15% dell’intero programma (che attualmente ammonta a 194,4 miliardi di euro) sono sotto forma di crediti d’imposta. Il Pnrr Italia investirà 5,5 miliardi di euro per risolvere il problema della disoccupazione.
Gli investimenti più importanti sono:
- 4,5 miliardi di euro nella linea ferroviaria Alta Velocità Brescia-Verona-Vicenza-Padova
- 4,4 miliardi viene utilizzata per finanziare i programmi di sicurezza e ricostruzione degli edifici scolastici
- 4,3 miliardi sono destinati alla linea Alta Velocità Liguria-Alpi.
Lo sviluppo del trasporto pubblico rapido (metro, tram e autobus), il rafforzamento delle reti intelligenti (3,6 miliardi di dollari stanziati per entrambe le misure) e il piano 1 Giga Italia da 3,5 miliardi di euro completano le 10 misure più ricche.
Articolo tratto dal blog di Professioni in Team
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