Taglieremo ancora i tassi, la direzione di marcia è chiara
La presidente Banca centrale europea: la politica monetaria è ancora restrittiva, i rischi sull’inflazione sono sia al rialzo che al ribasso.
In evidenza
La Banca Centrale Europea ridurrà ulteriormente i tassi di interesse, dato che i rischi per le prospettive dell’inflazione sono ora “a due facce”.
Lo ha dichiarato la presidente dell’Istituto di Francoforte, Christine Lagarde, puntualizzando che la direzione di marcia è chiaramente “verso il basso” e che l’ultima mossa “non è l’ultimo taglio dei tassi di interesse che faremo”.
“Quello che vediamo ora è un cambiamento della posizione di rischio”, ha spiegato Lagarde. “Mentre finora le nostre proiezioni sull’inflazione erano associate a un rischio di rialzo – e quindi ritenevamo che l’inflazione potesse effettivamente risultare superiore alle nostre proiezioni – ora riteniamo che i rischi siano a due facce, il che è diverso dall’essere equilibrati”.
“Ora, dopo un lungo periodo di politica monetaria restrittiva, la nostra fiducia nel fatto che stiamo assistendo a un ritorno tempestivo” dell’inflazione “verso l’obiettivo” del 2% “è aumentata”, ha detto Lagarde.
“L’attuale orientamento della politica monetaria è restrittivo, ma se i dati in arrivo continueranno a confermare il nostro scenario di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di tagliare ulteriormente i tassi di interesse”.
Lo ha affermato Lagarde, puntualizzando che “per quanto riguarda l’orientamento futuro, in precedenza abbiamo affermato che ‘manterremo i tassi di interesse sufficientemente restrittivi finché sarà necessario’. Questo orientamento era necessario in un contesto di elevata inflazione realizzata e di forte incertezza sull’inflazione futura, ma non riflette più l’evoluzione del panorama macroeconomico, le nostre prospettive di inflazione o la bilancia dei rischi che la circondano”.
di Alberto Chimenti (MF Newswires)
Altre Notizie della sezione
Fondoprofessioni, pronti 8,6 milioni per il 2025
23 Dicembre 2024Fondoprofessioni, il fondo interprofessionale per la formazione continua negli studi professionali e nelle aziende, ha destinato 8,6 milioni di euro per l’anno 2025.
Il fatto non sussiste.
20 Dicembre 2024Matteo Salvini assolto in primo grado al processo Open Arms.
Niente sospensiva a Trento nella battaglia a difesa dell’equo compenso.
19 Dicembre 2024Gli ingegneri hanno preferito andare direttamente al merito fissato per il 6 marzo.